Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
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Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
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Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
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Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
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Vendita Castello Mede
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Vendita Castello Mede
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Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede
Vendita Castello Mede

Vendita Castello
Mede

Rif. Mede

1.300.000 €

Castello

1.300.000 €

Nel cuore della Lomellina, al centro della fertile e nobile Bassa Pianura Padana, sorge questa straordinaria dimora storica, costruita tra il 1270 e il 1300. Il Palazzo si trova a Mede Lomellina, in una posizione strategica che lo pone a breve distanza da importanti città del Nord Italia: Milano (50 km), Torino (90 km), Genova (90 km), Pavia (20 km), Novara (30 km), Alessandria (30 km).

Questo luogo, ricco di storia e fascino, si inserisce nel contesto di vasti tenimenti agricoli appartenuti alle più importanti famiglie nobiliari di Piemonte e Lombardia. La tradizione narra che proprio qui soggiornò Teodolinda, regina dei Longobardi, sposa di Adinolfo, duca di Torino.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, per la sua rilevanza strategica, il palazzo venne requisito dal comando della Wehrmacht come quartier generale per il Nord Italia.

La maestosa facciata è impreziosita dallo stemma nobiliare della famiglia, tutt’oggi proprietaria dell’immobile. Attraverso un imponente androne affrescato si accede al giardino interno, dove si ergono quattro statue in marmo di Verona, raffiguranti le Quattro Stagioni. Realizzate nel 1700, furono donate ai Conti dai Dogi di Genova in segno di gratitudine per l’ospitalità ricevuta durante i loro soggiorni in Lomellina.

Sulla sinistra del giardino si erge una torre medievale del XIV secolo, alta circa 30 metri, anticamente usata per la difesa e come punto di osservazione, e in seguito trasformata in osservatorio astronomico. Sullo stesso lato, un tratto di muro in mattoni a vista custodisce una finestra in cotto originale del Trecento, che un tempo illuminava l’antica armeria.

Ai piedi del muro si trova un’eccezionale arca etrusca, rinvenuta nelle campagne circostanti e oggi tutelata dal Ministero dei Beni Culturali come bene appartenente al patrimonio dell’umanità. Sopra di essa, una raffigurazione in cotto della Vergine Maria, anch’essa medievale, arricchisce il muro di cinta.

Nel corso dei secoli, questo palazzo ha ospitato eventi e personalità di rilievo storico. Nel 1815 vi fu firmato un accordo per la bonifica delle terre lomelline e la trasformazione in fertili risaie, progetto sostenuto dal Conte Camillo Benso di Cavour, che fu amico di famiglia e visse a lungo nel Palazzo per seguirne l’attuazione. La sua camera, con carta da parati originale dell’epoca, è tuttora conservata.

Tra gli illustri ospiti anche l’architetto Antonelli, progettista della Mole Antonelliana di Torino e della cupola di San Gaudenzio a Novara, che qui trovò ispirazione e confronto con i proprietari del Palazzo. Le antiche campane, testimonianza di quell’epoca, sono ancora appese a uno dei muri esterni.

La famiglia proprietaria vantava legami con l’alto clero: la dimora include anche una camera dedicata al Vescovo di Milano, che vi soggiornava durante le sue visite.

Distribuzione degli spazi:

Il palazzo si sviluppa su due livelli.
Il piano terra accoglie due ampi e luminosi soggiorni, una cucina spaziosa e funzionale, e un bagno di servizio. Una scenografica scalinata conduce al primo piano, dove si trovano tre camere da letto — tra cui la principale, di grande pregio — un elegante soggiorno, una cabina armadio, un bagno e un lungo corridoio affrescato.
Il secondo piano, di pari ampiezza, si presenta allo stato grezzo e offre un grande potenziale: può essere trasformato in ulteriori ambienti abitativi, spazi per ospiti, atelier, o zona relax, a seconda delle esigenze.

L’intera struttura è stata oggetto di un attento restauro conservativo. Tutti gli affreschi sono stati riportati all’antico splendore e ogni ambiente è stato modernizzato con discrezione: impianti elettrici e idraulici rifatti, riscaldamento con termoconvettori indipendenti in ogni sala, controllabili tramite sistema domotico, oltre a impianto di climatizzazione.

Indice

  • Riferimento Mede

Superfici

Nessuna informazione disponibile

Prossimità

Nessuna informazione disponibile

Prestazioni

  • Illuminazione esterna
  • Parcheggio coperto
  • Recintato
  • Cancello elettrico

Menzioni legali

Nessuna informazione disponibile

  • Evelyn IODICE Responsabile

Efficienza energetica

Nessuna informazione disponibile

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